2011, di Enrico Casarosa.
Il cortometraggio vede come protagonista un bambino che accompagna una notte il papà e il nonno in barca, per essere iniziato al lavoro di famiglia. Per questo al bambino viene anche consegnato un cappello identico a quello che indossano i grandi, a simboleggiare una tradizione di ingresso nell’età adulta.
Ma già in questo piccolo rito di iniziazione emergono le divergenze tra padre e nonno, sul modo in cui il bambino dovrebbe indossare il berretto, e più in generale sul modo di vedere le cose. Le differenze generazionali che li separano finiscono paradossalmente per accomunarli in una rigidità che lascia poco spazio alla spontaneità.
L’anziano, l’adulto e il bambino remano quindi nella notte stellata, fino al sorgere di una gigantesca luna. È il momento di entrare in azione, il padre estrae una lunghissima scala attraverso la quale raggiungere il satellite, e per il protagonista sarà il momento di trovarsi per la prima volta al cospetto del segreto di tanta luminosità. Il bambino cerca di imitare le azioni dei due adulti, che però spesso litigano su quale sia il modo corretto di svolgere il lavoro. Un imprevisto che coglie tutti impreparati offre però al piccolo l’occasione, mentre i grandi riprendono a discutere sui diversi modi di gestirlo, di esplorare e sperimentare una personale modalità che si rivelerà risolutiva. E uno stile personale di indossare il berretto.
Obiettivi:
Il cortometraggio rappresenta una metafora del processo di crescita, come risultato di imitazione e apprendimento dalle persone più esperte, ma anche esplorazione e sperimentazione autonoma. In questo senso risulta fondamentale il tema della giusta misura che gli adulti devono mantenere nel fungere da punti di riferimento per i bambini, guidando ma preservando la libertà di esprimersi spontaneamente, e trovare soluzioni creative e personali. Allontanarsi dagli schemi ereditati e abituali può infatti costituire premessa per conoscere il valore delle proprie potenzialità.
Descrizione attività:
Visione del video e discussione libera intorno al tema di apprendere dalle esperienze. Si può proporre di ricordare situazioni in cui ragazzi e ragazze si sono eventualmente trovati/e a dover imparare qualcosa, in cui hanno riconosciuto l’importanza dei dettami parentali o in cui hanno portato un loro personale contributo di discontinuità che si è rivelato altrettanto valido.
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